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Il regolamento

REGOLAMENTO PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÁ ISTITUZIONALE:
 

 

Articolo 1 – Modalità di gestione dei fondi

Le risorse finanziarie e patrimoniali della fondazione vengono amministrate seguendo un profilo prudenziale di rischio al fine di preservarne il valore e, ove possibile, ottenerne un’adeguata redditività.

Il Comitato di gestione delibera l’attuazione del progetto di investimento dei fondi, predisposto dal Segretario generale anche con il ricorso alla consulenza di esperti prevalentemente scelti nell’ambito dei soci Lions del Distretto 108 TA1, di seguito indicato come Distretto.

Dalle evidenze contabili, nell’ambito delle risorse finanziarie, deve sempre risultare evidenziata la differenziazione tra fondi costituenti il patrimonio, quelli con vincolo di destinazione e quelli disponibili.

Articolo 2 – Soci

I privati, le persone giuridiche o le associazioni, che intendano divenire Soci aggregati dovranno far pervenire la relativa domanda al Comitato di gestione della Fondazione.

La domanda di associazione, se accolta, verrà comunicata all’interessato a cura del Presidente.

Articolo 3 – Quote

La quota di adesione come socio ordinario è determinata in € 35,00 per ogni socio membro del Club Lions e in € 10 per ogni socio membro dei Club Leo, che faccia richiesta di ammissione. L’organico di riferimento per il calcolo della quota di iscrizione del Club è quello del mese della richiesta con riferimento ai dati ufficiali desunti dal rapportino mensile inoltrato alla Sede Centrale.

I soci richiedenti l’ammissione dovranno provvedere a fare pervenire alla Sede alla Fondazione il contributo entro il termine di trenta giorni dalla ricezione della comunicazione inviatagli dal Presidente

La quota di adesione per i soci aggregati, nel caso questi fossero costituiti in forma di società o di associazione, è determinata in 35,00 € per ogni socio o associato membro della società o dell’associazione. Per ogni società o associazione composta da più di 50 soci o associati, il Comitato di Gestione può prevedere, sull’eccedenza, una quota forfetaria. La quota di adesione, per i privati, è stabilita in 35,00 €.

Articolo 4 – Comitato di gestione

Tra i membri del Comitato vengono ripartite le seguenti incombenze:

Presidente: impulso e coordinamento dell’attività istituzionale, con costante verifica dei risultati. Gestione dei rapporti con il Distretto. Politica di sviluppo di raccolta dei fondi. Ampliamento della compagine societaria, con la quale mantiene i collegamenti.

Vice Presidente:referente del Segretario generale per l’istruttoria delle proposte di service da sottoporre alle decisioni del Comitato. Verifica buona esecuzione dei progetti.

Membri: coinvolgimento in tutti i rapporti riguardanti problematiche attinenti i Clubs della propria zona.

Il Comitato di gestione potrà costituire almeno quattro Comitati Tecnici, nominandone i componenti ed i Coordinatori, questi ultimi individuati tra i membri del comitato stesso rimarranno in carica fino alla scadenza della carica di membro del Comitato di gestione o fino a revoca dell’incarico da parte di quest’ultimo.

I Comitati Tecnici si occuperanno di:

– INFORMAZIONE

attendendo alla predisposizione e diffusione di materiale informativo, vademecum, guide sintetiche, realizzazione e manutenzione del sito web della Fondazione al fine di costituzione di un circuito informativo a disposizione dei Clubs associati e, più in generale, per facilitare la conoscenza e la trasparenza della Fondazione stessa.

– CONSULENZA

provvedendo alla raccolta delle domande su problematiche di ordine giuridico – fiscale – finanziario – contabile – gestionale ed organizzativo, nonché attività di formazione finalizzata ai suddetti settori.

– PROGETTAZIONE

mediante la costituzione di uno staff di esperti tecnici che diano la disponibilità a prestare la propria collaborazione ai Clubs Soci che ne facciano richiesta, sulle varie fasi di progettazione, programmazione, organizzazione, attuazione e verifica di services di particolare rilevanza e di interesse generale, meritevoli di essere finanziati o gestiti, anche solo in parte, dalla Fondazione, sulla base della disciplina prevista dal presente regolamento; opererà inoltre per studiare l’accesso a finanziamenti o a contributi agevolati strettamente per quanto attiene alle finalità istitutive della Fondazione.

– RELAZIONI

procurando il collegamento e lo sviluppo delle relazioni con altri organismi nazionali e sovranazionali al fine di creare scambi ed occasioni di progettazione comune, di acquisire know-how, per accedere a banche dati e simili.

Articolo 5 – Progetti di intervento – Criteri di selezione

L’attività della Fondazione viene promossa soprattutto su indicazione dei propri soci, ma può esplicarsi anche come appoggio delle iniziative di raccolta fondi o di servizio avviate dal Distretto.

La fondazione può intervenire esclusivamente a favore di progetti

che, oltre a quelli previsti dalla legge, i seguenti requisiti:

1. perseguire gli scopi di utilità sociale e operare nei settori di intervento della fondazione

2. essere dotati di un fondo interno a copertura del piano di spese nella misura minima del 50% del valore complessivo del progetto presentato;

3. non avere finalità di lucro;

I progetti della Fondazione possono essere promossi anche su iniziativa di uno o più Clubs lions soci della Fondazione.

Non è prevista l’erogazione di contributi a fondo perduto ai soci della Fondazione, sia che essi siano soci ordinari sia che essi siano soci Leo o soci aggregati.

In ogni caso, è esclusa, in via assoluta, l’affidamento di incarichi professionali a titolo oneroso e in via abituale a soci lions sia nel caso in cui questi ultimi appartengano a Clubs soci della Fondazione sia nel caso in cui detti soci lions appartengano a Club che non sono soci della Fondazione.

Articolo 6 – Ricorsi

Le delibere del Comitato di gestione sono immediatamente esecutive.

Sono ammessi ricorsi da parte di uno o più soci contro le delibere del Comitato di gestione. Il ricorso deve essere presentato, a pena di inammissibilità, al Presidente della Fondazione entro e non oltre 60 giorni dall’iscrizione della delibera sul libro delle adunanze.

Il Presidente entro 30 giorni dovrà nominare un Past-Presidente della Fondazione, che non faccia parte del club ricorrente, quale arbitro della controversia.

Il Past-Presidente così nominato avrà 30 giorni di tempo per sentire le parti e ulteriori 30 giorni per pronunciarsi sul ricorso.

La decisione dell’arbitro è inappellabile.

L’incarico all’arbitro si intende a titolo gratuito.

Articolo 7 – Progetti di intervento – Impegni pluriennali

La fondazione privilegia interventi a favore di attività che si concludono entro un arco temporale definito o che, perdurando nel tempo, siano in grado di raggiungere un livello elevato di autonomia economica.

Alla realizzazione di programmi di intervento pluriennali non può essere destinato di normapiù di un quarto delle disponibilità del “fondo” mediamente disponibile ogni anno, salvo deroghe espressamente motivate dalComitato di gestione.

Il finanziamento di programmi pluriennali viene accordato per tranches contributive, che vengono erogate in ciascun esercizio corrispondente all’avanzamento del programma approvato. L’erogazione dei contributi successivi al primo è condizionata dai risultati conseguiti con il contributo precedente, che sarà determinato sulla base del progetto presentato e delle verifiche effettuate a mezzo di un confronto costi/benefici, esplicitati su apposita relazione esplicativa.

Articolo 8 – Progetti di intervento – Programmazione

Entro il 30 luglio dell’esercizio entrante, il Comitato approva il documento programmatico-previsionale generale dell’attività della fondazione relativo all’esercizio successivo, predisposto dal Presidente.

Il documento, tenuto conto dei vincoli e delle determinazioni assunte con riguardo alla gestione ed all’utilizzazione del patrimonio, individua le strategie generali, gli obiettivi da perseguire ed eventualmente le priorità e gli strumenti di intervento nel periodo considerato, evidenziando le risorse da destinare all’attività.

Articolo 9 – Progetti di intervento – Proposte da terzi

I soggetti che intendano promuovere attività sociali, coinvolgendo la fondazione, devono darne comunicazione, di regola, entro il mese di ottobre di ogni anno, fornendo tutti i dati necessari, quali:

 

– una descrizione dettagliata del progetto che si intende realizzare, con evidenza dei tempi delle attività anche se proiettata su più anni e delle fasi di avanzamento del programma,

– il relativo preventivo di spesa,

 

– la menzione dei soggetti che ne risultano beneficiari,

– l’elenco degli altri mezzi economici o di altra natura che si prevede di utilizzare,

– menzione anche agli altri eventuali soggetti che contribuiscono alla realizzazione del progetto ai quali sia stato chiesto un sostegno economico, precisando entità durata e modalità di somministrazione nelle fasi in cui lo stesso si articola.

In allegato al presente regolamento vengono riportate le bozze della necessaria modulistica.

Le proposte giunte entro il termine sopraindicato saranno vagliate con priorità, in quanto inserite tempestivamente nell’ambito di quanto previsto nel documento di programmazione.

Quelle pervenute fuori termine saranno comunque esaminate e ammesse condizionatamente alla sussistenza delle necessarie risorse.

Articolo 10 – Progetti di intervento – Iniziative della Fondazione

Sulla base delle indicazioni espresse dal Consiglio, il Comitato approva, per ciascun progetto avviato autonomamente dalla fondazione, uno specifico documento illustrativo, da cui risultino gli obiettivi da perseguire, i soggetti coinvolti e il loro ruolo, i tempi previsti per la realizzazione, le risorse economiche impegnate (anche in prospettiva pluriennale) e lo stato di avanzamento del progetto.

La fondazione si farà carico, qualora ne sussista la possibilità, di richiedere sovvenzioni anche ad Enti pubblici o privati.

Articolo 11 – Progetti di intervento – Esame delle proposte

Le proposte presentate alla Fondazione verranno esaminate in ordine di data di ricevimento, secondo il protocollo assegnato dal segretario.

Gli interventi della Fondazione previsti dagli articoli 9 e 10 verranno adottati fino all’esaurimento dello stanziamento stabilito ai sensi dell’articolo 8 per l’anno sociale in corso, seguendo le priorità di protocollo. Verranno privilegiati i soggetti che nell’esercizio precedente non hanno usufruito dell’intervento della Fondazione.

Il Segretario avvia l’istruttoria unitamente al Vice Presidente o ad un membro del comitato di gestione delegato appositamente dal Presidente, previa verifica della loro completezza formale e la rispondenza ai requisiti stabiliti.

Nel caso in cui la proposta risultasse incompleta o comunque carente di uno o più elementi prescritti, provvede, tempestivamente, a richiederne l’integrazione comunicando i termini di evasione della richiesta. La priorità acquisita non verrà persa. Se le integrazioni non dovessero pervenire entro i termini comunicati, non si procede all’esame e la proposta verrà respinta. Se il proponente fosse un Club, verrà chiesta la collaborazione del membro del Comitato di gestione responsabile di quella Zona.

Esaurita la fase preparatoria e completata l’istruttoria con l’indicazione dei dati necessari (risorse, compatibilità, e simili) e corredato delle osservazioni concordate con il Vice Presidente o il membro del comitato di gestione delegato, il fascicolo passa al Presidente che provvede ad assumere, o a far assumere, le decisioni del caso, presentandolo, previa inserzione nell’o.d.g., alla prossima seduta.

Articolo 12 – Progetti di intervento – Decisioni

Ogni decisione assunta in ordine all’accoglimento o al rigetto delle proposte di progetto è comunicata ai richiedenti, possibilmente per iscritto, con la massima tempestività.

Le richieste non accolte possono essere riformulate e ripresentate.

Le decisioni assunte che impegnano la fondazione vengono comunicate dal Presidente al Consiglio Generale nella sua annuale relazione all’assemblea.

Articolo 13 – Progetti di intervento – Attuazione delle proposte accettate

Nella realizzazione dei progetti la fondazione può affidarne l’esecuzione a terzi e/o ai proponenti, evidenziando, nei modi ritenuti più appropriati, la collaborazione fornita.

Fermo restando l’impegno del Vice Presidente e del Segretario generale a operare le necessarie verifiche di buona esecuzione dei progetti, se ritenuto opportuno, la fondazione può demandare tale compito a uno o più dei componenti del Comitato.

L’esito delle verifiche, da attuare con le modalità più opportune e anche, se del caso, con l’ausilio di esperti, dovrà risultare da apposita relazione.

Di tale incarico deve essere data comunicazione al percettore del finanziamento.

Il mancato rispetto delle premesse che hanno portato all’approvazione del progetto per causa imputabile al percettore del contributo, accertato da apposita indagine conoscitiva e sottoposto a deliberazione del Comitato di gestione, costituisce motivo di sospensione immediata delle erogazioni per gli avanzamenti delle fasi successive e di richiesta di restituzione delle somme già ricevute.

Nel caso in cui la fondazione ricevesse dei contributi finalizzati all’esecuzione di un progetto, sarà impegnata a darne adeguato risalto e, a completamento positivo dell’attività, a fornire al donante opportuna rendicontazione.

Articolo 14 – Progetti di intervento – Rapporto annuale

Dei progetti presentati e approvati nel corso dell’anno sociale, integrati con il loro stato di esecuzione, il Segretario generale redige un dettagliato rapporto che verrà posto in allegato alla relazione da sottoporre all’approvazione del Consiglio generale.

Articolo 15 – Il Segretario generale

Il Segretario Generale, funge da tesoriere, collabora con il Presidente e con il Comitato di Gestione a mantenere i collegamenti tra i soci e la Fondazione; prende parte alle riunioni dei Comitati Tecnici e ne relaziona al Comitato di gestione unitamente ai Coordinatori; di concerto con il Presidente o del Vice Presidente nel caso previsto dall’articolo 11, comma 4, dello Statuto, attua le delibere del Consiglio di Amministrazione; provvede alla trasmissione ai membri del Comitato di gestione ed ai Revisori dei Conti delle convocazioni delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, nonché ai Soci ed ai Revisori dei Conti della convocazione dell’Assemblea, con l’indicazione dell’Ordine del Giorno; redige i verbali della Assemblea dei Soci e delle riunioni del Comitato di gestione; gestisce la segreteria ed organizza il personale; custodisce i libri sociali ed il libro dei verbali; raccoglie le candidature elettorali; predispone le schede per le votazioni alle cariche elettive.

Il segretario deve altresì predisporre un rendiconto almeno semestrale, da sottoporre al Comitato di gestione.

Sui conti correnti bancari, intestati alla Fondazione, possono agire con firma disgiunta il Presidente, il Vice-Presidente ed il Segretario generale.

Articolo 16 – Convocazioni e votazioni

L’avviso di convocazione dell’Assemblea per lo scioglimento della Fondazione o per le modifiche statutarie dovrà essere inviato a tutti i Soci a mezzo di lettera raccomandata AR o con qualsiasi mezzo idoneo ad assicurare la prova dell’avvenuto ricevimento, almeno trenta giorni prima della riunione assembleare. Nell’avviso devono essere indicati il luogo il giorno e l’ora dell’adunanza e l’elenco delle materie da trattarsi, nonché il giorno il luogo e l’ora per l’eventuale adunanza in seconda convocazione, qualora la prima andasse deserta.

Le votazioni si svolgeranno a scrutinio segreto. Per la validità dell’Assemblea e per le votazioni, occorreranno le maggioranze previste al riguardo dall’articolo 18 dello Statuto, rubricato “modifiche allo statuto” e 19 dello Statuto, rubricato “scioglimento della fondazione”.

Per le modifiche statutarie non potrà essere posto ai voti alcun emendamento se i Soci promotori, almeno venti giorni prima del termine di convocazione dell’Assemblea, non lo abbiano comunicato per iscritto al Segretario Generale della Fondazione, che ne informerà immediatamente il Presidente ed il Comitato di gestione.

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Allegato_A.pdf
Allegato_B.pdf