Lo screening visivo ai profughi del centro di accoglienza di Merano
Di solito i ringraziamenti si fanno alla fine, invece abbiamo deciso di dire subito GRAZIE a Luciano Ferrari (LC Rovereto Fortunato Depero) per l’impegno che ha profuso il 12 e 13 dicembre in occasione delle visite oftalmologiche ai profughi, ospiti presso il centro di accoglienza di Merano.
Siamo i “cavalieri della luce”, e tanto la nostra associazione ha fatto nella lotta a tutte le malattie che riguardano la vista. Ed è proprio da questi service che abbiamo preso spunto per proseguire una collaborazione con Volontarius, la Onlus che in provincia di Bolzano segue i centri di accoglienza dei profughi. Collaborazione che è cominciata alcuni mesi prima consegnando per gli oltre 70 ospiti sciarpe, berretti, guanti e calze pesanti, ovvero quel tipo di abbigliamento al quale non si pensa nel momento in cui si decide di donare quello che ormai non utilizziamo più. Non abbigliamento usato ma esclusivamente capi nuovi.
Sapevamo che questo unico approccio con persone che sono sicuramente meno fortunate di noi, non poteva essere sufficiente. Consci del fatto che non potremo essere noi Lions a risolvere la loro situazione, abbiamo pensato che le visite oftalmologiche potevano risolvere qualche piccolo problema legato alla vista.
Immaginavamo che tutti coloro che sono arrivati nel nostro Paese potessero aver avuto una visita medica “generica” e sicuramente non di tipo oculistico. Cosa che ci è stata regolarmente confermata.
L’Unità Mobile di Irifor Trentino e la disponibilità di Luciano Ferrari per un intero weekend hanno consentito di visitare 68 persone, ospiti del centro di accoglienza di Merano, e scoprire problemi legati alla vista per una decina di loro.
Ma l’aspetto più importante del service è stato il contatto umano con parte di queste persone; diffidenti in un primo momento, ma che poi si fermano a parlare. Un po’ in inglese, un po’ in francese, un po’ in italiano, qualcuno ti racconta dell’odissea vissuta per raggiungere l’Italia dal suo paese di origine, dopo i primi momenti in cui ti guardano come se tu fossi un marziano, le barriere cominciano in parte ad abbattersi; molto più restii a raccontarti dove vogliono andare (nessuno di loro è destinato a restare in Italia);
Quel qualcuno che il secondo giorno, quando ti vede, ti saluta, qualcuno che ti ringrazia. Piccoli gesti che dimostrano come agire seguendo il motto “we serve”, qualcosa di positivo si realizza.
E’ stato un weekend intenso e decisamente freddo (meteorologicamente) riscaldato dall’accoglienza ricevuta e dall’ottimo tè preparato dagli ospiti del centro.
Parlando di service legato alla vista non poteva mancare la raccolta di occhiali usati. Gli amici del LC Tione Valli Giudicarie Rendena hanno consegnato uno scatolone contenente 170 paia di occhiali usati, prontamente recapitati al nostro socio che si occupa della raccolta occhiali usati per farli pervenire al Centro di Raccolta.
Grazie Luciano Ferrari, Giorgia (Irifor), Italo, Ignazio e Wanda (LC Tione Valli Giudicarie) e grazie agli amici del LC Merano Maiense che hanno collaborato in questa iniziativa.