Al workshop sulla Comunicazione “Cosa dico e a chi parlo”
Il diario di una partecipante all'incontro promosso dal Comitato Comunicazione del Distretto Lions Ta1
Organizzatori
I gruppi di lavoro. In piedi il Governatore del Ta1 Alberto Marchesini. Alla sua destra il Socio formatore PDG Leonardo Di Noi
Sono quasi le 9:30 di sabato 8 giugno 2024. Entro nella sala dell’Hotel Catullo di Verona. Mi unisco ai Soci presenti chiacchierando piacevolmente nell’attesa che arrivino tutti i partecipanti. Noto le future Governatrici del Distretto, Antonella Genovesi e Silvia Cenere, le saluto con gioia e ammirazione per la loro presenza. A breve inizierà il workshop Lions del Distretto Ta1 dal titolo “Cosa dico e a chi parlo: essere più efficaci e incisivi nella comunicazione”.
Probabilmente, come per me, sono presenti nell’aria curiosità inespresse: sarà utile? I destinatari sono solo i Presidenti e Vicepresidenti di club? I Presidenti del comitato comunicazione e marketing?
Si inizia, silenzio. Giro di presentazioni. Bene, siamo pochi ma rappresentiamo tutte le quattro provincie del Distretto Ta1. Il Socio “formatore” PDG Leonardo Di Noi apre con la prima slide del corso chiedendo cosa significa la parola “comunicare”, che non è “dialogare”. Mi rendo conto che, come gli altri, non ho un’idea precisa. Arriva la spiegazione: la comunicazione permette a due o più individui di relazionarsi e interagire e significa trasmettere contenuti e raggiungere obbiettivi. Se si comunica a un pubblico, equivale a portarlo per mano in un ragionamento sul quale si farà un’opinione, suggerire un’azione, risvegliare un sentimento creando empatia e condivisione, cercando di essere chiari e sintetici con la competenza appresa in maniera trasversale e specifica.
Soci “diplomati” assieme al formatore PDG Leonardo Di Noi. Terza da sinistra davanti Antonella Genovesi, Prima Vice Governatrice.
Terza da sinistra dietro Silvia Cenere, Seconda Vice Governatrice
Apprendo con interesse gli elementi e la preparazione di una “comunicazione attiva”. Per attuarla è fondamentale considerare il contesto dell’argomento da trattare, il pubblico destinatario, qual’ è il messaggio principale da far recepire, trasmettendo pochi e chiari concetti. E’ importante anche stabilire gli strumenti con cui si andrà a comunicare, gestire il tempo a disposizione, inserendo pause e ritmi diversi perché dopo 20 minuti l’attenzione cala, valutare il feedback finale di riscontro di chi riceve la comunicazione, anche negativo, per capire dove migliorare. Bisogna inoltre porre particolare attenzione ai “canali di comunicazione” che rafforzano l’ascolto. Sono verbali, il linguaggio, non verbali, abbigliamento e come ci si muove e atteggia, e paraverbali, tono e ritmo della voce.
Il corso scorre veloce. Leggo nelle slide i messaggi fondamentali che spiegano chi siamo e cosa facciamo; nella prima slide c’è un’unica frase, chiara e sintetica che definisce in modo semplice e immediato l’Associazione. Sono attenta alla veloce descrizione del ruolo del Presidente del comitato comunicazione e marketing di club.
Dopo, in un secondo tempo, veniamo ricomposti in piccoli gruppi per utilizzare quanto appreso in mattinata. Mi ritrovo assieme ad altri due Soci che conosco pochissimo e sperimento l’interazione con persone che non si frequentano. Obbiettivo: stabilito un lasso di tempo, elaborare una comunicazione a un pubblico, specifico per ciascun gruppo, inerente varie situazioni di attività Lions.
Il mio team, ad esempio, ha come tema “presentazione ai giornalisti della conclusione del service”. Le relazioni si susseguono e risultano proficue. Chi ascolta è libero di commentare e suggerire miglioramenti che poi vengono integrati con chiarezza e competenza da Leonardo Di Noi. Il tempo incalza, sono le 12:30 circa, il corso termina. Anch’io ricevo con soddisfazione l’attestato di partecipazione e compilo il modulo anonimo di feedback. Riprendo a chiacchierare piacevolmente con i Soci commentando la mattinata.
Ci salutiamo, concordi che vorremmo ulteriori corsi di approfondimento riguardanti la comunicazione, mondo fondamentale per creare attrattiva e interesse verso i valori e le attività dell’Associazione, un modo per diventare punto di riferimento della comunità, degli enti pubblici e delle altre associazioni, e quindi, non da ultimo, per acquisire nuovi Soci.
Flaminia Zoppei
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