Notizia

INSIEME VERSO IL TRAGUARDO

Una giornata per correre insieme, senza lasciare indietro nessuno

 

 

Il 5 maggio, le strade di Schio si sono riempite di energia, sorrisi e speranza. È partita da qui la staffetta simbolica “Insieme verso il traguardo”, organizzata dal Lions Club Alto Vicentino Kairos 3D in occasione della Giornata Europea della Vita Indipendente.

Un testimone speciale è passato di mano in mano tra un centinaio di studenti delle scuole superiori, bambini della primaria e un atleta delle Special Olympics. Tutti uniti per un solo obiettivo: affermare che l’inclusione è un diritto di tutti.

Il percorso, seguito con attenzione dalla Polizia Locale e dai Carabinieri in congedo, ha attraversato i luoghi simbolici della città, fino ad arrivare in Piazza Falcone-Borsellino, dove è stata inaugurata la panchina dell’inclusione donata alla città dal Lions Club Alto Vicentino k Kairos 3D.

Un gesto semplice, ma dal grande significato, reso ancora più profondo dal luogo in cui si è svolto: una piazza che porta il nome di due grandi simboli di giustizia e impegno civile.

Sulla panchina, di colore giallo e collocata di fronte alla fontana dei bambini, campeggia la scritta: “L’inclusione è dove ognuno ha il suo posto”. Un messaggio chiaro e potente, che invita a costruire una comunità dove ogni persona sia accolta e valorizzata.

All’inaugurazione erano presenti il Sindaco di Schio, Cristina Marigo, che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale, e la Presidente del Lions Club Alto Vicentino Kairos 3D, Emanuela Candia, che ha ricordato il valore della collaborazione tra scuole, istituzioni e volontariato per costruire una società più giusta e accogliente.

A chiudere l’evento, le parole toccanti di Michael Carollo, socio del Lions Club Alto Vicentino Kairos 3D e atleta pluripremiato delle Special Olympics, che ha ricordato quanto sia importante sentirsi parte della comunità, nello sport come nella vita.

Questa giornata ci ha insegnato che l’inclusione non si predica: si vive. E che insieme, davvero, possiamo arrivare ovunque.

Emanuela Candia