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Commemorato a Borgo Sacco, Rovereto, l’anniversario della nascita del Musicista Riccardo Zandonai

Un’articolata cerimonia curata da Il Porto Gruppo Anziani Sacco e dal Lions Club Rovereto San Marco

 

 

Nell’anniversario della nascita d Riccardo Zandonai (1883), celeberrimo musicista e compositore Saccense, l’associazione Il Porto – Gruppo Anziani Sacco e il Lions Club Rovereto San Marco hanno organizzato un pomeriggio di commemorazione evocando momenti di vita ed eseguendo brani dell’amato musicista

La cerimonia è iniziata presso la tomba del Maestro nel cimitero di Sacco con la deposizione di una corona da parte dei presidenti dei sodalizi organizzatori. Presenti, in rappresentanza del comune di Rovereto, Micol Cossali Assessora alla promozione artistica e culturale e al turismo e Arianna Miorandi Assessora alla cura e al benessere sociale. Numeroso ed interessato il pubblico intervenuto.

Per noi è un dovere rendere onore a questo importante concittadino – ha affermato Remo Gregori, presidente de Il Porto, presentando la manifestazione. – e lo facciamo tutti gli anni per tenere viva la sua arte

Come Club Lions ci dedichiamo sistematicamente ad iniziative culturali – ha aggiunto Brunella Avi vicepresidente del Rovereto San Marco – e contiamo di aiutare gli amici del Gruppo a dare sempre più risalto a questo significativo momento.”

L’ assessora Cossali, ha sottolineato l’importanza dell’avvenimento e si è soffermata in particolare sul significato positivo del festeggiamento dell’anniversario della nascita “si commemora così, gli inizi del suo passaggio terreno che lascerà a tutti la sua stupenda musica.”

Roberto Santelli, storico del gruppo, ha poi ricordato alcuni momenti della vita del musicista in particolare durante la Seconda guerra mondiale da lui vissuta nel Pesarese.

Il clou della manifestazione è stato il concerto tenuto, presso la sede del Il Porto, da Lorenzo Tranquillini, splendido violinista, accompagnato al pianoforte da un ispirato Tarcisio Tovazzi.

“Assieme al maestro Tovazzi, profondo conoscitore del repertorio zandonaiano, è stato messo a punto un programma particolare che vuole raccontare la musica di Zandonai cercandone le sfumature più intime, delicate e profonde, – ha dichiarato Lorenzo Tranquillini – partendo dai canti mariani scritti per il coro femminile della madre. Non poteva poi mancare un brano di freschezza giovanile come il valzer di “Sogno giovanile” con il quale un Zandonai dodicenne dimostrava la sua maturità musicale preludio alla lirica di “Un organetto suona per la via” scritta a quindici anni. Il desiderio è stato quello di creare un momento di musica che potesse portare “fuor dalla tempesta che ci affatica”, senza dimenticare ciò che ci circonda ma attingendo forza dalla bellezza pura.”

Ha chiuso l’evento Federica Fortunato del Centro Studi Zandonai che ha sottolineato l’importanza delle commemorazioni che non siano solo autocelebrazioni, ma momenti di crescita e divulgazione. “Zandonai – ha concluso la Fortunato – è noto più all’estero che in Italia.”