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Dalla vendita di un fotolibro gli aiuti all’Associazione Alzheimer Verona

L’operazione, realizzata dal Lions Club Verona Host, va a sostegno del “Centro Sollievo” di San Zeno

 

 

L’assistenza ai malati di Alzheimer, nelle varie fasi della malattia, è un problema che sta interessando sempre più molte famiglie perchè gestire la loro vita quotidiana non è semplice e le strutture pubbliche possono offrire spazi e mezzi limitati in confronto alla domanda sempre crescente.

Ecco perché fornire aiuti economici all’Associazione Alzheimer ODV è uno dei punti di riferimento dei Lions veronesi e nei giorni scorsi il Lions Club Verona Host ha provveduto ad effettuare una donazione ai responsabili della Associazione in questione, per il “Centro Sollievo” di San Zeno, che è uno di quelli privi del sostegno economico della USLL territorialmente competente.

Questi “centri”, sono dei “laboratori della memoria” che ospitano gruppi di malati e li fanno socializzare con attività ricreative e con tecniche di stimolazione cognitiva per dare sollievo dal pesante carico assistenziale alle numerosissime famiglie che chiedono aiuto.

Il Presidente Antonello De Sio, insieme a una delegazione del Club, si è recato nel Centro San Zeno per consegnare l’assegno simbolico di beneficenza al Presidente Franco Guidoni e alla Presidente emerita della Associazione Maria Grazia Ferrari, che hanno ringraziato, con gli ospiti della struttura e i loro familiari, tutto il Club Verona Host per la significativa donazione che contribuirà in modo determinate al mantenimento della struttura.

I fondi sono stati reperiti grazie alla vendita a vari Lions Club d’Italia del fotolibro  “Gli ultimi popoli indigeni”, realizzato anche con il supporto della Fondazione Distrettuale, che fu presentato, per la prima volta, durante il “Lions Day 2023” a Verona.

Si tratta di un’opera di ben 128 pagine che contiene una raccolta di splendide, uniche e particolarissime immagini realizzate dalla fotografa padovana Sandra Zagolin che ha visitato alcune zone remote del mondo. Durante i suoi viaggi ha trascorso del tempo all’interno delle comunità autoctone (i Sami, gli Tsataan, i Kazaki e gli Aborigeni australiani), condividendone usi, consuetudini e modi di vita. Gli scatti, immortalando panorami, abitazioni e persone del posto, fanno realmente trasparire le emozioni provate nel corso di tali esperienze, che sono state commentate dalla fotografa stessa, Sandra Zagolin, presente alla cerimonia.

La consegna dell’assegno simbolico ha testimoniato, concretamente, l’impegno e la volontà di coloro che hanno creduto nel service in questione, portato a termine dopo due anni di lavoro nella sensibilizzazione della valorizzazione e aiuto agli “ultimi” della terra e della società.

Silvia Siena