NutriMENTI
Si parlerà di immigrazioni sotto i molteplici aspetti dell’economia, della sanità, della sicurezza e dell’integrazione al convegno organizzato per il centenario della fondazione del Lions Clubs International dal titolo “Nutrimenti: fame, malattie e immigrazione. Quale futuro? Soluzioni materiali e immateriali”.
Tra i cambiamenti più profondi del nostro tempo c’è la grande mobilità umana, dovuta alle facilitate comunicazioni. Molti emigrano per migliorare le proprie condizioni di vita o per assicurare la sopravvivenza della propria famiglia. Dal punto di vista storico le grandi migrazioni hanno provocato e prodotto cambiamenti di proporzioni storiche. Così – scrivono Solange Lefebure e Luiz Carlos Susin – l’inizio della classica (eurocentrica) “storia universale” ci fa vedere come l’inizio dell’Antichità coincida con la migrazione dall’Asia centrale verso le regioni mediterranee ed indiane.
Il Passaggio dal Medioevo avviene con le migrazioni “barbariche”. Gli inizi della Modernità coincidono con la migrazione dall’Europa occidentale verso Ovest, e soprattutto con la scoperta do nuove terre dovute ad intraprendenti e lungimiranti grandi navigatori e, conseguentemente, con il decollo della colonizzazione, soprattutto quella delle Americhe, il cosiddetto “Nuovo Mondo” e, successivamente, dell’Oceania.
Oggi la globalizzazione e la comunicazione quasi istantanei degli eventi, ha fatto crollare le frontiere politiche ed i popoli del Sud del mondo cercano lavoro, sopravvivenza e migliori condizioni di vita nel Nord sempre più spopolato per denatalità. La cultura ed il suo potere simbolico però stanno producendo nuovi generi di frontiere e possono diventare fonti di nuovi conflitti senza interventi regolatori. Giovedì 8 aprile alle ore 16:00, Sala Congressi Confartigianato di Vicenza, via Enrico Fermi n. 134.
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